Cosa troverai in questo articolo
- Non guardo più ciò che indossano gli altri
- La mia autostima è aumentata
- Rifletto prima di acquistare
- Indosso solo abiti che amo, anche se “non mi stanno bene”
- Adoro l’idea che ogni capo abbia una storia
- Non mi ossessiono più con un capo preciso
- Insomma: comprare usato mi ha reso più felice
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Da circa 4 anni compro solo abbigliamento usato. Raramente ho acquistato vestiti o scarpe nuovi. E, anche se sembra incredibile, comprare usato mi ha aiutato a essere più felice.
Ma in che modo? Ho provato a fare un riassunto per punti. Se tu acquisti già usato, questa lista potrebbe parlare anche un po’ di te. Se invece comprare vestiti di seconda mano non è proprio your thing, non fuggire! Prometto di non essere noiosa.
Ecco la mia personalissima lista di motivi per cui sono più felice da quando acquisto abbigliamento usato:
Non guardo più ciò che indossano gli altri
Prima di cominciare a comprare usato, adocchiavo e invidiavo ogni bella ragazza che mi passava davanti, chiedendomi dove potesse aver preso quel paio di stivali. Ora guardo il mio riflesso nelle vetrine nei negozi e penso che il mio vestito a quadretti sia la cosa più meravigliosa del mondo. Sento di non dover gareggiare più con qualcuno per come appaio, perché i miei vestiti ora sono unici – come me.
La mia autostima è aumentata
Acquistare vestiti di seconda mano mi fa sentire più in linea con i miei valori, più me stessa, e più bella. Ciò che gli altri pensano ha meno importanza perché io ora sto giocando una partita tutta mia, con le mie regole, e so che sto facendo il meglio che posso per la mia idea di etica. Insomma mi sento una gran figa nei miei jeans usati.
Rifletto prima di acquistare
Prima per acquistare mi bastavano 3 motivi: è carino, costa poco, mi sta abbastanza bene. Ora invece mi faccio una valanga di domande, comparazioni, riflessioni. Questo processo è così minuzioso che davvero pochi abiti passano la selezione. Faticoso? No; fare shopping in modo consapevole è una liberazione: ho meno cose inutili in casa e più soldi nel portafoglio.
Indosso solo abiti che amo, anche se “non mi stanno bene”
“Se sei bassa non puoi mettere le gonne midi senza i tacchi”
“Se sei un warm winter non puoi indossare il colore marrone”
“Se metti gli stivaletti devi fare l’orlo ai jeans in questo modo”
Non so voi, ma io di queste “regole di stile” non ne posso più. Ci stavo attenta, perché mi interessava “stare bene”. Ma stare bene… in che senso? Scomoda in un paio di tacchi? A disagio in una gonna troppo corta? Sia chiaro: non sono mai stata una regina di stile. E non oserò mai dire a nessuno che quei colori non si abbinano, o che quelle scarpe non vanno bene per quei pantaloni, o che “non hai l’età”. Non sono nemmeno una fan dell’armocromia; la mia filosofia è: “Ti piace? Ti fa sentire fantastica e a tuo agio? Mettitelo”. Io amo ogni capo che ho acquistato. Se mi sta bene o no, non mi interessa più. Mi fa stare bene, ed è questo conta.

Adoro l’idea che ogni capo abbia una storia
E preferisco pensare che sia una storia felice. Questa camicia a fiori è stata a ad un concerto rock? Questi pantaloni sportivi quanti km hanno percorso?
Se invece acquisto in un negozio Fast Fashion, so di per certo che quel vestito non ha nessuna bella storia cucita addosso. È nato tra la fatica, la sofferenza e l’ingiustizia. Tutte cose non troppo belle da indossare.
Non mi ossessiono più con un capo preciso
Quando si acquista usato non si può essere troppo specifici con i propri desideri. “Voglio un paio di jeans della Levis blu scuro” è un po’ un azzardo, considerando che è già una gran cosa trovarli della propria taglia.
A differenza dello shopping “normale”, quando si fa shopping all’usato si deve sapere che i tempi si allungano, e che quando desidero un capo è improbabile che io riesca a trovarlo che il giorno dopo.
Nel tempo però è diventata un po’ la mia filosofia di vita: se non lo trovo significa che non era destino. E ho capito presto che si può vivere benissimo anche senza quel preciso paio di jeans della Levis blu scuro 🙂
Insomma: comprare usato mi ha reso più felice
E sì: vivo benissimo anche senza quel paio di jeans. Ma che significa “benissimo” in questo caso? Si sospira, si guarda il cielo, e si accetta a malavoglia che non si può avere tutto? No: intendo proprio capire e accettare di non avere bisogni, ovvero sentirsi completi e perfettamente soddisfatti così come si è.
Tutti noi abbiamo bisogni, certo; ma diciamo che certi “bisogni” un po’ ce li andiamo a cercare. Io sono più felice senza il tormento di questi costanti “bisogni” di vestiti che promettono di farmi sentire più bella, più attraente, più sicura di me (spoiler: non lo faranno).
L’abbigliamento usato mi ha reso più serena, più soddisfatta, più sicura di me. Ed è proprio perché spero che comprare abbigliamento usato possa portare un sacco di belle cose anche nella tua vita che ho aperto questo blog!
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