Da quando sono andata a vivere da sola ho deciso di ridurre i miei rifiuti, specialmente quelli usa e getta. Dopo 1 anno sono decisamente migliorata: pochissimi rifiuti escono dal mio bagno, e sono riuscita a eliminare la plastica quasi del tutto. Gli unici rifiuti che escono dal mio bagno regolarmente sono… i miei capelli (che schifo 😂).
Ho scritto questo articolo per celebrare il prossimo inizio del Plastic Free July e la nuova normativa europea allo stop della produzione dei prodotti di plastica monouso che pare (speriamo!) entrerà in vigore dal 3 luglio.
Questa guida è per chi, come me, pensa che anche le piccole azioni possano avere un impatto positivo su questo pianeta.
Disclaimer: in questo articolo promuovo alcuni prodotti sostenibili acquistabili online. Se anche tu vuoi acquistarli tramite il link che ho fornito, potrei ricevere una piccola commissione a nessun costo aggiuntivo per te.
Perché cominciare dal Bagno per essere (un po’ più) Plastic Free
Perché è facile!
Diversamente da altre aree della casa, che sono più difficili, per avere un bagno plastic free non devi cambiare abitudini. Devi solo:
- finire ciò che hai già: tutti i vecchi shampoo regalati, tutti i mini set, tutte le bustine omaggio. Sì, esatto, anche le bustine omaggio. So che ne hai a decine, come me 😀
- man mano che un prodotto finisce, sostituirlo con un’alternativa riutilizzabile e/o plastic free invece degli usa e getta
Ci sono dei prodotti che è facile introdurre per iniziare la transizione da un bagno “standard” a uno plastic free? Sì! Ecco ora gli 8 prodotti da cui iniziare per avere senza fatica un fantastico Bagno Plastic Free!
8 Prodotti per un Bagno Plastic Free
Shampoo e Balsamo Solidi
Li uso da ormai un anno non potrei essere più soddisfatta. Comodi, funzionali, lavano bene i capelli e durano una vita.
La domanda che sento più spesso è “Ma come si usano?!” O si passano direttamente sui capelli (come faccio io) oppure si strofinano tra le mani e si passa sui capelli la schiuma che si è formata.
Pro: durano tantissimo, lavano bene, non occupano spazio in doccia. E, ovviamente, l’unico rifiuto è la scatola di cartone in cui vengono venduti. Io mi sono trovata bene fin da subito e mi sembra che facciano durare i capelli puliti più a lungo; ma ovviamente ogni chioma è unica e la tua esperienza potrebbe essere diversa.
I miei primi shampoo solidi li ho presi su Amazon e da Lidl, ma i prossimi voglio acquistarli Made in Italy da qualche artigiano come la Saponaria, di cui di recente mi hanno regalato il sapone solido ai semi di lino.
Contro: quando diventano piccoli piccoli sono difficili da usare. Il mio consiglio è di mettere tutti i pezzettini in un sacchettino a rete o in un guanto esfoliante. In questo modo passando il sacchettino sulla pelle o strofinandolo tra le mani si possono sfruttare i saponi solidi fino alla fine.

Saponetta solida per corpo e mani
Scegliendo la saponetta solida per le mani e per il corpo venduta in confezioni di cartone, invece dei flaconi di detergente liquido, si possono già eliminare 2 rifiuti di plastica. Cosa c’è di più facile (e economico!) di questo scambio? E poi io adoro scegliere le saponette.

Dischetti struccanti riutilizzabili
Anche qui, nessun cambio di abitudini: dopo aver finito i classici dischetti di cotone usa e getta, puoi provare a prendere un set di dischetti di cotone riutilizzabili (come questi di Bambaw, che ho regalato ad un’amica assolutamente contraria all’idea e che ha finito per amarli – ciao Anna).

Coppetta mestruale
Ah, la coppetta mestruale: niente divide gli animi più di lei! Io la uso da anni, la adoro e ne parlo un sacco qui.
Ma se la coppetta mestruale non è la tua cup of tea, ci sono tante alternative per un ciclo mestruale sostenibile e plastic-free, come ad esempio le mutande mestruali oppure gli assorbenti lavabili.
Io personalmente non ho usato molto questi prodotti perché mi sono lanciata subito con la coppetta mestruale e non tornerei più indietro.

Leggi anche: Coppetta Mestruale: La Guida Definitiva
Salvaslip lavabili
Ho preso dei salvaslip lavabili in bambù perché dopo aver mollato per sempre gli assorbenti da ciclo anche i piccoli salvaslip sintetici mi davano fastidio.
E che svolta! I salvaslip lavabili sono un altro mondo: comodi, soffici e assorbenti; se si sporcano si lavano con facilità e il piccolo bottone che li tiene chiusi non si sente per nulla. Il consiglio generale è di acquistarli in cotone o bambù bianco per evitare possibili allergie e irritazioni dovute ai coloranti usati per i tessuti. Ma io non ho saputo resistere e i miei li ho presi con i gattini.

Deodorante allume di rocca o bicarbonato
Ho acquistato un deodorante in pietra di potassio Olanda nel 2016. Devo ancora finirlo. Decisamente non è un prodotto usa e getta 😀 Funziona “meno” dei classici deodoranti antitraspiranti perché non regola l’attività delle ghiandole sudoripare come i sali di alluminio. Una valida alternativa ancora più plastic free è il bicarbonato di sodio in polvere: basta metterne un po’ sotto le ascelle (con le dita, o con una spugnetta) e… funziona così bene che non sembra neanche vero. L’industria dei deodoranti ci ha fregato per anni? Può essere.

Spazzola per capelli in legno
Se hai una spazzola perfettamente funzionante in plastica, benissimo! Non la buttare e usala fino a fine vita. Ma se ti serve una nuova spazzola per capelli puoi optare per una spazzola in legno. Sembra che il legno sia il materiale migliore con cui pettinare i capelli perché distribuisce uniformemente il sebo dalla cute alla punta del capello, proteggendolo da stress e urti.

Bastoncino per orecchie riutilizzabile
I cotton fioc sono il mio penultimo scalino da superare per avere finalmente un bagno del tutto privo di prodotti usa e getta.
Io ne ho preso uno di una marca famosa e molto recensita online. Lo tengo in doccia, appeso ad un gancetto. In questo modo lo utilizzo e lo sciacquo subito. Arriva in una scatolina di cartone e sembra essere realizzato in silicone medico. La confezione dice che è biodegradabile e può essere utilizzato più di 1000 volte. Se la versione riutilizzabile non fa per te, ci sono le alternative in bambù o carta, ma per quanto plastic-free sono sempre prodotti usa e getta che utilizzano risorse vergini.

Perché eliminare gli usa e getta anche se non sono di plastica?
Perché tutto ciò che è usa e getta ha un forte impatto sull’ambiente, che sia di plastica o no.
Una persona singola consuma centinaia di cotton fiocc e dischetti di cotone ogni anno. Questi oggetti sono prodotti, immagazzinati, spediti, acquistati, usati e gettati via. In questo processo sono stati utilizzati enormi quantità di acqua e di risorse: la terra e l’acqua per crescere il cotone, il carburante per le macchine per raccoglierlo, lavorarlo e trasportarlo, la plastica per confezionarlo e venderlo.
Tutto questo lunghissimo processo per un oggetto che usiamo una volta. E tutto questo sparisce quando decidiamo di optare per un oggetto riutilizzabile. Certo, dovremo sciacquarlo o lavarlo in lavatrice; ma NON c’è paragone con la lista infinita di lavoro e emissioni di CO2 necessarie per produrlo di nuovo da zero.
N.B.: A volte si trovano cotton fiocc o altri oggetti con la dicitura “biodegradabile” sulla confezione. Attenzione! Questi oggetti NON vanno gettati nell’umido, bensì nel secco. Solo ciò che è denominato come “compostabile” può essere conferito nell’umido.
Leggi anche: Casa Low Waste: 12 Usa e Getta che Non Uso Più
Fregature Plastic Free: come evitarle
Ci sono tantissimi prodotti “fighi” che ci sembrano necessari per un bagno sostenibile e che vediamo in tutti i video a tema plastic free: bellissime spazzole per il corpo in legno, ruvide loofah, esotiche spugne konjac per il viso… Chi non si è fatto tentare da questi prodotti così belli da vedere?
Nel momento della tentazione io cerco sempre di ricordarmi la prima regola dello zero waste: usa ciò che hai già. E i dico “se non lo usavi prima, probabilmente non ti serve: non lo comprare”. Limitati a sostituire ciò che usi e ami di più con alternative sempre più sostenibili e plastic free e andrai benone 😃
Bagno Plastic Free – Conclusioni
Spero che questo articolo ti abbia ispirata a provare qualche alternativa senza plastica in vista del Plastic Free July 2021!
Il mio bagno non è ancora perfetto (cerco ancora il sapone intimo solido e il filo interdentale compostabile) ma sono soddisfatta del percorso fatto fino a qui.
E tu, come hai ridotto la plastica dal tuo bagno? Condividi i tuoi consigli nei commenti! 😃